A trent’anni esatti dall’uscita del primo album “In punto alla mezzanotte” (1994), il gruppo tira le somme e rilancia, pensando ad una nuova registrazione e a nuove collaborazioni, riannodando i fili del legame al territorio delle Giudicarie che lo ha visto nascere. Un concerto per presentarsi al pubblico del comprensorio montano del Trentino occidentale con un nuovo repertorio, sempre legato alle tracce della musica trentina, ritrovate in archivi, ricerche o manoscritti appartenenti alla fragile memoria degli ultimi suonatori popolari. Il suono e gli arrangiamenti del gruppo risentono ovviamente degli ascolti di quanto il folk revival nostrano e internazionale ha prodotto in questi ultimi decenni così come della lezione del sempre più vasto e attivo mondo della danza popolare. Da sempre l’intenzione è stata quella di sottolineare l’importanza della musica strumentale, patrimonio tradizionale sottovalutato ma meritevole di essere conosciuto e riproposto con nuove forme all’uomo globale che oggi abita il territorio alpino come luogo di vita o di svago e divertimento. Nella nuova compagine associativa, nata il 18 febbraio scorso a Borgo Lares, sono presenti soci di varia provenienza e musicisti di diversa formazione che possono offrire l’opportunità di guardare al territorio regionale quale zona di transito culturale, oltreché commerciale, acquisito dalla natura e dalla storia ma in gran parte smarrito.
Foto a cura di Martina Franchini